S. ANATOLIA
LA FESTA DI S. ANATOLIA A CASTEL DI TORA
Castel di Tora ha fatto della festa in onore della martire Anatolia il proprio vanto, rinnovando ogni anno la memoria del suo martirio con solenni festeggiamenti. Il culto di questa martire a Castel di Tora è antichissimo e ne danno testimonianza le opere d’arte presenti nella chiesa parrocchiale, nonché la presenza di un santuario a lei dedicato fin da prima dell’anno mille. Tuttavia è dagli anni ’20 del 1900 che i festeggiamenti cominciarono a prendere la forma che oggi è giunta fino a noi, legati in particolar modo all’effige della martire che i primi emigrati del paese fecero realizzare a loro spese, perché la comunità avesse un’immagine confacente alla solennità della festa. Tuttora, fedele alla tradizione del passato, la festa di s. Anatolia si svolge la seconda domenica di luglio con grandi manifestazioni di fede, richiamando non solo chi è originario del paese, ma molti dei paesi circostanti e della Sabina che vedono s. Anatolia come loro particolare protettrice. Preceduta da una novena, la festa raggiunge il suo culmine il sabato pomeriggio quando – all’ora del vespro, dopo la celebrazione Eucaristica – una solenne processione muove dal paese al santuario oltre il lago: in questo santuario l’effige della Martire sosta tutta la notte per essere poi riportata in paese la domenica mattina tra un gran tripudio di gioia e di gente che attende il ritorno della propria Santa. Sempre la domenica – dopo il canto dei vespri – un singolare rito (detto dell’ “Asta”) vede concludersi i festeggiamenti religiosi con l’assegnazione ad una nuova famiglia della statuina riproducente le sembianze della statua processionale, statuina che per tutto l’anno verrà custodita da detta famiglia. Oltre alla grande manifestazione di fede, la festa di s. Anatolia si compone di grandi appuntamenti ricreativi che hanno inizio il venerdì prima della festa, si protraggono al sabato sera, per concludersi col meraviglioso spettacolo pirotecnico sul lago, che di notte rende ancor più suggestive le già belle rive del lago del Turano. Una grazie a chi fino ad ora ha sempre organizzato i festeggiamenti, un grazie a chi – negli ultimi anni si è reso disponibile perché la festa di s. Anatolia ogni anno si rinnovi, ogni anno aumenti nel concorso di popolo, ogni anno offra sempre più a tutti la possibilità di trascorrere alcuni giorni all’insegna della fede ed anche dello stare insieme e condividere gioia e serenità.
A cura di Don Roberto D'Ammando
Castel di Tora ha fatto della festa in onore della martire Anatolia il proprio vanto, rinnovando ogni anno la memoria del suo martirio con solenni festeggiamenti. Il culto di questa martire a Castel di Tora è antichissimo e ne danno testimonianza le opere d’arte presenti nella chiesa parrocchiale, nonché la presenza di un santuario a lei dedicato fin da prima dell’anno mille. Tuttavia è dagli anni ’20 del 1900 che i festeggiamenti cominciarono a prendere la forma che oggi è giunta fino a noi, legati in particolar modo all’effige della martire che i primi emigrati del paese fecero realizzare a loro spese, perché la comunità avesse un’immagine confacente alla solennità della festa. Tuttora, fedele alla tradizione del passato, la festa di s. Anatolia si svolge la seconda domenica di luglio con grandi manifestazioni di fede, richiamando non solo chi è originario del paese, ma molti dei paesi circostanti e della Sabina che vedono s. Anatolia come loro particolare protettrice. Preceduta da una novena, la festa raggiunge il suo culmine il sabato pomeriggio quando – all’ora del vespro, dopo la celebrazione Eucaristica – una solenne processione muove dal paese al santuario oltre il lago: in questo santuario l’effige della Martire sosta tutta la notte per essere poi riportata in paese la domenica mattina tra un gran tripudio di gioia e di gente che attende il ritorno della propria Santa. Sempre la domenica – dopo il canto dei vespri – un singolare rito (detto dell’ “Asta”) vede concludersi i festeggiamenti religiosi con l’assegnazione ad una nuova famiglia della statuina riproducente le sembianze della statua processionale, statuina che per tutto l’anno verrà custodita da detta famiglia. Oltre alla grande manifestazione di fede, la festa di s. Anatolia si compone di grandi appuntamenti ricreativi che hanno inizio il venerdì prima della festa, si protraggono al sabato sera, per concludersi col meraviglioso spettacolo pirotecnico sul lago, che di notte rende ancor più suggestive le già belle rive del lago del Turano. Una grazie a chi fino ad ora ha sempre organizzato i festeggiamenti, un grazie a chi – negli ultimi anni si è reso disponibile perché la festa di s. Anatolia ogni anno si rinnovi, ogni anno aumenti nel concorso di popolo, ogni anno offra sempre più a tutti la possibilità di trascorrere alcuni giorni all’insegna della fede ed anche dello stare insieme e condividere gioia e serenità.
A cura di Don Roberto D'Ammando